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Ti chiedi mai cosa ti fa’ davvero stare bene?

Da piccola vedevo spesso mio papà chiuso nel suo ufficio di casa che batteva cifre

su di una calcolatrice davvero obsoleta per oggi …

pulsanti grandissimi,

rotoli e rotoli di carta pieni di numeri

mi chiedevo cosa battesse con così tanta foga

fino a che non mi coinvolse…

batteva il singolo peso dei vitelli alla vendita e,

dopo strani per me e numerosi calcoli

emanava il suo verdetto…

”Michela questo giro i vitelli hanno fruttato”…

 

Poi si accendeva una sigaretta,

mi spiegava cose incomprensibili per me allora,

tipo le spese variabili, i costi fissi,

gli investimenti, i ricavi, i guadagni, la resa…

boooo…ogni tanto lo vedevo

imprecare dopo i conti,

ogni tanto soddisfatto

partiva con lo spiegone su quanto

“bisogna impegnarsi, fare sacrifici,

nessuno regala nulla ,

la vita è tutta una battaglia”…

 

Io lì seduta innamorata del mio papà lo guardavo e,

solo per il fatto che mi tenesse con lui

mi sentivo importante,

poi me ne andavo con la mia bambolina sottobraccio

pensando che il mondo dei grandi

era un mondo complicato

ed io volevo solo giocare…

 

Ma intanto crescevo in una famiglia

dove si lavorava e poco più,

dove la domenica il premio

era il gelato a Lovere

e dove le vacanze erano la gita

di mezza giornata in montagna

a cercare funghi o dormire sotto

un larice con il giornale sul petto.

Era bello così,

perché la famiglia è una sicurezza e

le cose semplici il vero godimento

 

Poi arriva l’adolescenza, il confronto, le battaglie

il senso della vita, del tempo, dei soldi e del lavoro

“io non sarò mai come te”

la mia frase tipica verso papà,

e tutto quel turbinio interno che poi negli anni,

trova un suo ordine, un suo equilibrio,

ed una modalità diversa di intendere debiti e guadagni

 

Con “sei un debito o sei un guadagno”

voglio intendere se punti tutto fuori di te sprecando

le tue risorse mentali nel seguire

l’isola che non c’è disperdendo energie,

intelligenza e salute nelle distrazioni effimere,

o sei un guadagno nel senso che ogni giorno

ti occupi di cercare il tuo centro,

far stare bene

la tua anima ed il tuo corpo

mediando tra i doveri di produttività del fuori…

guadagni in salute, benessere

ed ampliamento della tua conoscenza e coscienza

o a testa bassa sei solo presa nelle cose del quotidiano?

 

Ecco questo per me è il vero guadagno,

la mediazione tra il dentro ed il fuori,

lo scegliere consapevolmente

di eliminare le situazioni che non mi portano

verso una ricchezza interiore.

 

Certo anche io come te devo lavorare,

ma, se osservo bene…

come dirigo poi le mie risorse

nel tempo che mi rimane?

Il mio tempo libero, forse come il tuo,

è davvero poco e cerco di dirigerlo

nel migliore dei modi…

leggo, cammino, penso, riposo, rido ed amo e…

mi faccio trattare il corpo,

perché anche lui vuole la sua parte

ed è bello leggere proprio in

questi giorni il significato profondo

della lavanda dei piedi,

del massaggio con gli oli profumati,

leggere delle cure per il rispetto del corpo

che ci vengono passate anche dai testi antichi…

non vorrei lo percepissi come edonismo…

ma come un dovere verso te

un piacevole guadagno di benessere e centratura.

 

La conoscenza e l’uso del sale di Epsom,

ovvero del magnesio solfato,

è stato un completamento

ed un nuovo punto di partenza

per lavorare su questo:

LA SACRALITA’ DEL CORPO,

attraverso i minerali,

base anche del nostro essere…

 

Michela

 

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